Brooklyn Welcome to Hipsterland
Con i suoi 2,6 milioni di persone Brooklyn potrebbe essere la terza città più popolosa degli Stati Uniti, dopo Los Angeles e Chicago, invece è “solo” uno dei quartieri più particolari di New York. Completamente diversa da Manhattan, con i suoi grattaceli e le popolari attrazioni, Broccoletto, come la chiamavano gli immigrati italiani, è il simbolo del meltin pot a misura d’uomo. Ha saputo rinnovarsi negli anni. Se solo dieci anni fa era sconsigliato avventurarci, soprattutto in determinate zone, ora è sicuramente il borough più popolare, soprattutto tra i giovani che dettano le tendenze che si diffondono poi in tutto il mondo. Siamo ad Est della città e qui, appena di là dal fiume è nato il movimento HIPSTER.
Brooklyn si divide a sua volta in varie zone; se siete a Manhattan e volete immergervi in questo mood frizzante ed eclettico la linea della metro e la L, che con un tunnel che passa sotto l’acqua, vi catapulterà nel cuore di Williansburg. Scendete alla fermata Bedford e vi sembrerà di essere in una puntata di una delle famose serie tv (anzi vi potrebbe capitare anche di ritrovarvi su un set). I graffiti che colorano i muri sono ormai un nuovo mezzo di comunicazione; i brand non stampano più cartelloni ma fanno dipingere agli artisti dei veri e propri murales. Uno degli street artist più affermati è IENA CRUZ, artista di Milano trasferito a New York e ormai quotatissimo.
Non mancano i caffè, i bar e i club, come la Union Pool e la Brooklyn Bowl, sala da bowling ma anche regno incontrastato della musica live. Per il brunch della domenica fate un salto da Juliette mentre se volete godervi la vista mozzafiato dei grattacieli di Manhattan salite sul rooftop dell’hotel Whythe, dove potrete degustare gli ottimi cocktail e ascoltare djset swing rock’n’ roll!
Tanti anche i negozi per lo shopping ma la vera guida hipster dice di spostarsi più in dentro nel quartiere, sempre con la linea L, scendete a Morgan Ave e arrivare nella zona di Bushwik, più trasandata e poliedrica, dove dominano i negozi vintage. Perdetevi nel fornitissimo Beacon’s Closet dove con 10 dollari potrete portarvi a casa un Moschino o un paio di jeans second hand. Proseguite su Bogart st. e tra un negozio salutistico che unisce cosmesi, vitamine e cibo bio, l’Organic Planet, la boutique hippy chic Friends, il truck di Mobile Vintage Shop, che staziona in queste vie e gallerie d’arte, se siete fortunati potrete imbattervi in vero e proprio Bloc Party (feste della strada), dove i residenti aprono gli idranti per rinfrescarsi, ballano e grigliano fino a sera ottima carne BBQ.
Ma non sei un vero hipster se non hai i capelli decolorati con tinte color pastello e non giri in skateboard, spesso con cane a seguito e sopratutto non mangi prodotti “Healthy”. Da segnalare la mini fattoria sulla sponda dell’East River dominata dalla dismessa Domino Brown Sugar Factory, sito di esposizioni temporanee e spesso abusive e ora in fase di riqualificazione per uffici. Tra girasoli, serre colorate e pista da Longboard-skate si può fare una vera e propria spesa a km 0.
Per proseguire abbandonate per un po’ la metropolitana e imbarcatevi su un battello della Waterway Ferry Line, altro mezzo di trasporto usatissimo nel periodo estivo. Navigate verso sud di Brooklyn, passate sotto i tre ponti che caratterizzano lo skyline della metropoli (Ponte di Williamsburg, Manhattan Bridge e Ponte di Brooklyn) e scendete a Dumbo, acronimo di Down Under the Manhattan Bridge Overpass. Sobborgo reso famoso dal film di Sergio Leone, C’era una volta in America, ora è una zona ripulita e alla moda dove convivono fabbriche anni 30 riqualificate in teatri e spazi aziendali, negozi, giostre e immense librerie. Sotto al tunnel ricavato dal Ponte di Manhattan, che incornicia all’orizzonte l’Empire State Bulding, c’è uno dei più caratteristici Street food multiculturale. Fermatevi in pausa pranzo e troverete ragazzi, coppie e manager che escono dagli uffici per assaggiare i gustosissimi hamburger, rigorosamente senza glutine e bio mischiati alle ricette messicane e caraibiche dei vari stand. Se non trovate posto a sedere sulle panche il miglior “spot” è la spiaggetta di Dumbo, con vista su Down Town e la nuova e splendente Freedom Tower, che ha preso il posto delle Torri Gemelle. Infine, se proprio dovete tornare in città, fatevi una bella passeggiata sul ponte più famoso e grosso del mondo; tempi di percorrenza 30 minuti ed esperienza unica!
VENUS CONSIGLIA
ITALO GROOVE djset, in consolle la carpigiana Martina Guandalini insieme a Ricky Russo. Tutti i martedì alla pizzeria/club Sotto Casa di Williamsburg, rock indie italiano e straniero. 298 Atlantic Ave, Brooklyn,
GOORIN BROSS HAT SHOP: dal 1895 migliaia di cappelli con stili diversi 181 Bedford Ave, Brooklyn,
NY GROOVE WALKING TOUR: New York vista attraverso la musica, il cinema e le serie tv, la street art, i fumetti e la letteratura. Una visita guidata a piedi nelle zone più particolari della città, tra cui anche Brooklyn. Info rickyrusso.inorbita@gmail.com
BAKED IN BROOKLYN CRAFT STUDIO: Se il vostro sogno è replicare la scena del film “Ghost” in questo studio di ceramica oltre a comprare oggetti potrete anche crearli con le vostre mani. 242 Wythe Ave, Brooklyn.
GIULIA GUANDALINI
Carpigiana, laureata in scienze della Comunicazione con specializzazione in Social Media Marketing allo Ied di Milano; musicista, dj, speaker radiofonica, giornalista e social media planner. Da anni gira il Mondo con i suo progetti musicali facendo base a Carpi. Ha creato il movimento Rock With Mascara, dedicato alle donne musiciste, che si impegna a combattere la violenza di genere.
Durante il mese di agosto 2016 ha trascorso un mese nella grande mela, suonando con la sua band, le Roipnol Witch e partecipando a serate con i suoi djset.
Giulia Guandalini