Agriverde rinasce dopo il sisma
La sua sede si trovava esattamente nell’epicentro della scossa del 29 maggio 2012. Dopo essere stato dichiarato inagibile, l’edificio è stato abbattuto. Ha dovuto delocalizzare materiali e utensili e spostare gli uffici nei container, ma in questi quattro anni la cooperativa Agriverde di Medolla non ha mai cessato la propria attività e negli scorsi giorni ha inaugurato la nuova sede, completamente antisismica, in classe A e con un giardino pensile sul tetto. Nata nel 1988, Agriverde è specializzata nella progettazione e realizzazione di giardini “chiavi in mano”, completi cioè di impianti di irrigazione automatici, camminamenti e percorsi, arredi da esterno, pergole a gazebo, manutenzione. «Nel nostro piccolo, abbiamo supportato le aziende del cratere nella ripresa post terremoto, curando la manutenzione del loro verde», afferma il presidente di Agriverde Giorgio Ganzerli. Undici soci, un fatturato medio annuo intorno al milione di euro, dal 1999 progetta e realizza anche piscine; distribuisce in esclusiva per Modena e provincia le piscine Castiglione, l’azienda italiana leader del settore. Agriverde commercializza ogni anno una decina di piscine tradizionali, principalmente nella provincia di Modena. Da una decina d’anni la cooperativa medollese realizza anche biopiscine, o laghetti balneabili, bacini ornamentali d’acqua dolce privi di prodotti chimici e che usano sistemi naturali – principalmente piante – per filtrare l’acqua. Queste piscine, molto popolari nel Nord Europa, stanno cominciando a diffondersi anche in Italia. Agriverde ne realizza sette-otto l’anno.